I rifiuti tossici Veleni in Calabria: responsabilità diffuse nel tempo Intervento di Francesco Nucara durante l'informativa urgente del Governo sulle iniziative relative alla presenza di navi con carichi di rifiuti tossici affondate in prossimità delle coste calabresi. Camera dei Deputati, giovedì 22 ottobre 2009. Signor Presidente, ringraziamo il sottosegretario Menia e per esso il Governo. So che c'è stato un battibecco ieri con l'assessore regionale dell'ambiente - che è mio amico personale e persona che stimo - il quale però sbaglia quando dice che il sottosegretario Menia non è rappresentativo del Governo. Infatti gli si potrebbe rispondere facilmente che il sottosegretario di Stato non parla con l'assessore regionale. Mi dispiace per Silvio Greco, che è persona che stimo e che è capace. Se la situazione in cui siamo arrivati, signor sottosegretario, e mi riferisco anche alla sua relazione, è tale che le responsabilità sono larghe, diffuse e lontane nel tempo e attraversano tutta la politica calabrese e tutta la politica italiana, è inutile dire che la colpa è di questo governo. Apprezzo molto l'intervento del collega Realacci quando dice che il problema può essere più vasto. Non sappiamo se dentro quella nave vi sono rifiuti radioattivi che sono scorie di Paesi della Nato, o di Paesi europei, o del mondo. Quindi è bene che l'attività del governo sia complessiva e coinvolga il Ministero dell'interno, il Ministero della difesa (come è stato detto), il governo nel suo complesso e la regione Calabria che ha la responsabilità del controllo del territorio. Ricordiamocelo: il controllo del territorio non è in capo al Ministero dell'ambiente, ma in capo alla regione Calabria. Un'ultima cosa: qui ho sentito parlare del fatto che il problema sarebbe il turismo e l'economia. Il problema, invece, è la salute: in Calabria già si muore molto spesso negli ospedali; evitiamo che si muoia anche mangiando il pesce, se il pesce non dovesse essere sano. Quindi, il problema principale è la salute dei cittadini. Per quanto riguarda i 41 sindaci, farebbero meglio ad essere un po' più seri. Ero a largo Chigi ieri insieme ai sindaci e sentire qualche sindaco - che non ha niente a che vedere con i sindaci che hanno i comuni affacciati sul mare - rivolgere parole oscene nei confronti del Presidente del Consiglio, non credo sia il metodo migliore per risolvere i problemi della Calabria e di quelle popolazioni. Se invece si viene a ragionare, allora avranno tutto l'appoggio dei parlamentari calabresi e, come abbiamo sentito questa mattina, di gran parte del Parlamento italiano. |